Alopecia Areata (AA): cos'è, come riconoscerla e gestirla
L' Alopecia Areata (AA) è una delle patologie tricologiche più diffuse, ma di cui si sa ancora poco.
Si tratta di una particolare condizione per cui si trova assenza o carenza di peli nelle zone della pelle in cui normalmente dovrebbero esserci. Può trattarsi di ipotrichia (carenza di peli o capelli) oppure calvizie (perdita irreversibile di capelli).
L'AA si riconosce per la presenza di una o più chiazze rotondeggianti o ovali (3-4 cm di diametro), senza capelli o peli e senza segni di alterazione cutanea o infiammazione, con follicoli piliferi sani. Infatti i follicoli piliferi restano conservati (ma talvolta non visibili ad occhio nudo) ed apparentemente indenni. In questa tipologia di alopecia si riscontra raramente un danneggiamento permanente del bulbo pilifero benché esso vada incontro a eventi degenerativi più o meno importanti.
Attorno alle chiazze compaiono piccoli capelli in fase Anagen, corti e spezzati e sempre più assottigliati verso il bulbo. Si ipotizza si tratti di una patologia autoimmune scatenata da uno stato ansioso-depressivo e che questa autoimmunità entri in gioco nella cronicizzazione della malattia.
Tipologie di Alopecia Areata
- Alopecia areata a chiazze: caratterizzata dalla presenza di alcune zone rotondeggianti prive di capelli o peli
- Alopecia areata ofiasica: localizzata nella zona temporo-occipitale, ovvero nei lati della testa
- Alopecia areata totale: caduta dei capelli su tutto il cuoio capelluto
- Alopecia areata universale: caduta di tutti i capelli e i peli del corpo
La durata dell’alopecia areata può esaurirsi in pochi giorni o perdurare nel tempo, alternando fasi di ricrescita e ricadute. Questo può acuire lo stress psicologico.
Cause possibili
- Predisposizione genetica
- Stress, ansia, emotività
- Correlazione con malattie autoimmuni (es. Tiroiditi)
- Danni alla guaina epiteliale interna
L'AA può essere curata, ma è fondamentale farsi seguire da uno specialista. Evita il fai-da-te.
Supporto quotidiano: alimentazione e cura
Una dieta povera di nutrienti può peggiorare il diradamento. È utile integrare:
- Proteine: carne, pesce, uova, legumi, tofu, noci e semi
- Ferro: spinaci, cavolo nero, lenticchie, carne, frutta secca
- Zinco: carne, frutti di mare, legumi, cereali integrali
- Vitamina A: carote, zucca, spinaci, albicocche
- Vitamina C: agrumi, kiwi, fragole, peperoni
- Vitamina E: semi di girasole, mandorle, avocado, olio d’oliva
Scalp & Hair Care Routine
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- Stimolare la microcircolazione del cuoio capelluto
- Ridurre l’infiammazione e l’irritazione
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