Conosci davvero i tuoi capelli?
Pensi di conoscere i tuoi capelli ma i prodotti che utilizzi non funzionano come pensavi?
O addirittura non sai da dove partire per acquistare dei prodotti perché non sai in che stato si trovino i tuoi capelli?
Allora questo articolo fa per te!
Questa volta alizzeremo il capello dal punto di vista morfologico e ne definiremo, a seconda della sua struttura, le caratteristiche.
Diciamo che questo tipo di analisi dovrebbe essere la prima ad essere effettuata soprattutto quando ci troviamo a fare una consulenza e vogliamo centrare l’obiettivo, ma è essenziale anche per trovare i prodotti più adatti al nostro caso.
Le forme quindi del capello sono tre e sono:
- Forma cilindrica (struttura liscia)
- Forma ovoidale (struttura ondulata)
- Forma appiattita (struttura riccia)
La forma dei capelli è determinata dalla posizione, dalla quantità e dalla regolarità con cui si dispongono i legami disolfuro che legano gli aminoacidi che formano le catene di cheratina, e quindi da queste caratteristiche le fibre di cheratina saranno più o meno appiattite.
La forma del capello si differenzia dagli altri elementi dell’analisi dei capelli in quanto non dipende dallo stato di salute di questi, quindi i prodotti consigliati saranno indifferenti purché sempre di qualità, semmai saranno utili i prodotti di styling e di definizione.
Per eseguire un semplice test casalingo e capire qual’è la forma dei nostri capelli basta lavarli naturalmente e non usare prodotti di styling e lasciarli asciugare all’aria senza phon e spazzola.
Se non hanno movimento saranno lisci, se fanno una leggera curva o forma a S saranno ondulati e se formano una spirale più o meno definita saranno ricci.
Per eseguire poi una attenta analisi bisogna tenere conto della consistenza del capello che è la misura della circonferenza o diametro del suo fusto e si classifica in:
- Grosso: ha la circonferenza maggiore, è un capello più forte perché robusto ma la sua robustezza può essere a volte un problema in fase di trattamenti chimici perché tende a resistere a colore, permanente e lisciatura; e se da una parte è molto poroso, cioè assorbe tutto, dall’altra perde anche velocemente, colore, idratazione ed elasticità e per questo sono difficili da accorciare, ma tengono bene la piega mossa.
- Medio: ha una circonferenza media ed è un capello che non pone problema sia per l’acconciatura che per i trattamenti.
- Fine: ha la circonferenza più sottile, è un capello facile da acconciare anche se non tiene la piega mossa o riccia, ed è fragile quindi può rovinarsi in seguito a trattamenti chimici, va quindi trattato con cura e con pochi prodotti, leggeri ma protettivi.
Il test da fare per misurare il diametro/spessore dei nostri capelli consiste nel prendere un capello che si è staccato, appoggiarlo su una superficie liscia e piana e confrontarlo con un filo da cucito di cotone lungo circa 15 cm e meglio se del colore simile al nostro capello; se è più sottile il capello del filo, sarà di consistenza fine, se uguale sarà di consistenza media, se più grosso sarà di consistenza grossa.
Qui parliamo di consistenza naturale o originaria del capello e non di consistenza acquisita nel tempo come nel caso di assottigliamento che allora è determinata da altri fattori interni ed esterni perlopiù anomali.
Sempre per fare un buona analisi dobbiamo considerare un’altra caratteristica dei capelli che è la porosità, ossia la misura della capacità di assorbimento del capello.
Questa caratteristica è determinata dalle condizioni della cuticola del capello, cioè la sua parte più esterna e protettiva.
Nei capelli normali e sani la cuticola è compatta e questo impedisce la penetrazione dell’umidità all’interno del capello, sia dell’umidità in entrata sia dell’umidità in uscita.
Quando la cuticola è compatta e impedisce questa penetrazione, il capello ha bassa porosità ed è un capello difficile da trattare perché oppone resistenza e tende ad avere un problema di accumulo di prodotti, perciò va pre-trattato per aumentarne la porosità, ma vi garantisco che è un caso più unico che raro!
I capelli invece ad alta porosità hanno la cuticola rialzata e assorbono quindi troppa umidità, ma anche odori, fumo, smog e polveri; inoltre questi capelli rilasciano anche molta della loro umidità interna in termini di idratazione diventando aridi e fragili.
A questo proposito sono di massima utilità i trattamenti e le maschere ad acidità bilanciata che favoriscono la contrazione della cuticola per permettere una minore perdita di idratazione del capello ultra-poroso.
Il test da fare per conoscere la propria porosità è quello di mettere una decina di capelli in una ciotola piena d’acqua, se la ciocca affonda in breve tempo vuol dire che i capelli hanno un’alta porosità, se invece sta a galla ha una bassa porosità, se infine sta sotto la superficie ma galleggia vuol dire che ha una giusta porosità.
Ultima caratteristica dei capelli ma non meno importante, anzi, è l’elasticità ed è la capacità del capello di allungarsi e tornare al suo stato iniziale.
I capelli sani quando sono bagnati si possono allungare del 50% in più rispetto alla loro lunghezza originale e possono tornare allo stato iniziale senza subire danni, mentre da asciutti si possono allungare solo del 20% in più.
L’elasticità può essere bassa, normale e alta e questo dipende dai legami laterali del fusto del capello.
Il test da fare in questo caso prevede di selezionare capelli da aree diverse della testa e da bagnati vanno tirati dolcemente uno ad uno; se il capello si allunga e torna alla sua lunghezza originale quando rilasciato ha una buona elasticità, se invece si spezza o non ritorna alla sua lunghezza vuol dire che ha una bassa elasticità e quindi sarà un capello fragile e difficile da trattare.
Se l’elasticità è bassa però vuol dire che il capello è stato aggredito da troppi trattamenti chimici o da cattive abitudini come l’utilizzo frequente della piastra o abitudinaria spazzolatura e asciugatura a phon dei capelli ancora troppo bagnati per citare qualche esempio.
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